di Associazione Internazionale Esorcisti
Quotidianamente le cronache ci riportano notizie che suscitano sconcerto e smarrimento. Non ci riferiamo solo alle guerre in corso nel mondo, e nemmeno ai molti efferati episodi di cronaca nera. Piuttosto ci interpella sempre più spesso una incessante e strisciante inversione dei valori fondanti la persona umana, minante non solo l’integrità individuale ma anche i fondamenti di una società che presenta senza dubbio problematiche complesse, ma che ancora custodisce forze in grado di reagire alle spinte nichiliste, di opporsi a correnti ideologiche prive di prospettiva, spesso rivestite di mendace umanitarismo.
Cristo Salvatore del mondo ci indica la sua via, che è via di verità, di vita e di salvezza. Ma in agguato sta il Nemico, l’antico Serpente, ispiratore di quegli inganni e di quelle decisioni scellerate che hanno un unico scopo: la distruzione e la perdizione del genere umano.
Due testi recenti, scritti da un teologo e da un esorcista, ci aiutano a svelare il rinnovato inganno, e – non perdendo la speranza che salva (Rm 8,24) – ci supportano a predisporre, con una lettura meditata, un argine spirituale alla deriva morale e spirituale in atto.
Don Renzo Lavatori è l’autore del volume: Gesù il Salvatore e l’inganno dell’Anticristo. La prospettiva della Prima Lettera di Giovanni, edito da Fede e Cultura (Verona, 192 pp.).
Don Lavatori, docente per molti anni di Teologia dogmatica alla Pontificia Università Urbaniana, autore di molti saggi teologici, insegnante apprezzato da generazioni di allievi italiani e stranieri per la chiarezza e l’incisività dell’eloquio, analizza la Prima Lettera di san Giovanni apostolo. Il testo esprime in pienezza quella novità della Rivelazione e della vita cristiana che si fonda sulla persona e l’annuncio di Gesù Cristo. Il Cristianesimo, per questo fondamento personale e vivente, non si può ridurre a una filosofia o a un’ideologia, né tanto meno può essere svilito a pratica sociale. L’incontro con il Risorto, evento sperimentato e visibile, con la sua persona vera e ardente d’amore che rigenera il nostro amore, rinnova l’esistenza del singolo come della comunità e lo fa indirizzandola alla sorgente dell’unica Salvezza. Giovanni scorge invece nel rinnegamento e nella manipolazione della Parola di vita, quel profilo operante dell’Anticristo, che grazie ai suoi numerosi complici di carne e sangue non si stanca di sostituirsi alla verità di Gesù ingannando, illudendo e infine pervertendo l’umanità. In antico come oggi, in molti abbandonano la comunità cristiana, stravolgendo la stessa parola di Dio, determinando una drammatica separazione tra chi veramente aderisce a Cristo e chi invece ha scelto di falsificarne il messaggio (1Gv 2,18-27).
Il secondo libro che segnaliamo è stato scritto a quattro mani da Alessandro Buccellato e Luigi Nittolo. Il titolo è icastico: Il piano della Salvezza e il mistero del male (Effatà Editrice, Cantalupa -Torino, 96 pp.). Presentiamo brevemente i suoi autori. Don Alessandro Buccellato è laureato in Teologia presso la Facoltà Teologica del Seminario di Genova. Ha conseguito la Licenza in Teologia Spirituale presso l’Istituto Teresianium in Roma. Attualmente è esorcista nell’Arcidiocesi di Genova e socio AIE. Luigi Nittolo, laureato in Scienze Politiche, è stato per lunghi anni docente di diritto ed economia politica nella scuola secondaria superiore. Collabora da tempo con don Buccellato su temi teologici e storici, nell’attività catechetica e di preparazione del matrimonio.
Il testo, attraverso un’efficace sintesi espositiva, con solidità dottrinale e fine approccio divulgativo, illustra a beneficio delle anime il piano di salvezza predisposto da Dio per l’umanità, collocando in evidenza il ruolo speciale che hanno all’interno di esso, in nostro soccorso, le creature angeliche.
Il libro è il frutto di un trentennio di esperienza sacerdotale e di contatto pastorale con le persone, anche con quanti sono disturbate dai contatti con l’occulto. Don Buccellato ha infatti svolto il suo apostolato in varie parrocchie della città di Genova, rapportandosi alle più svariate categorie sociali. Dal canto suo il prof. Nittolo ha sviluppato una grande esperienza col mondo giovanile, non meno esposto alle “sirene” esoteriche. Con ricchi riferimenti alle Scritture e al Magistero della Chiesa, il testo presenta, con un’attenta osservazione dei fenomeni sociali in atto, non solo l’origine e la dimensione relazionale del peccato individuale, ma anche le tante forme con cui il male si manifesta nella società e tenta di sedurre l’uomo: sette, spiritismo, magia, oroscopi, pratiche esoteriche e divinatorie, occultismo e satanismo. Da queste pericolosissime “mode”, trappole esiziali, il volume dei due autori genovesi mette in guardia con acutezza riflessiva e senza concessioni. Questo perché il testo è il “frutto di anni di vita, di esperienze pastorali e di incontro con Dio e con il prossimo”. Esso, pertanto, vuole essere “semplicemente uno sguardo sulla realtà”: quanto mai necessario e utile di questi tempi.